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A: Regione Liguria
Fuori la corruzione dalla politica
Chiediamo a tutte le persone che si candideranno alle prossime elezioni regionali di essere trasparenti, dichiarare da chi ricevono i fondi con cui pagano la loro campagna elettorale e non accettare donazioni superiori a 200€ da imprenditori e componenti di consigli di amministrazione.
Partecipiamo al presidio in piazza De Ferrari, giovedì 9 maggio alle ore 18.
Partecipiamo al presidio in piazza De Ferrari, giovedì 9 maggio alle ore 18.
Perché è importante?
-- Questo testo è stato scritto nell'aprile 2022. È ancora attuale e lo riproponiamo identico: --
Quale che sia il tema che vuoi portare in politica, dalla lotta alle diseguaglianze ai cambiamenti climatici o a una diversa gestione degli spazi in città, c'è una ragione per cui Genova e il nostro Paese non riescono a fare progressi: la corruzione del denaro.
Il denaro si insinua in ogni parte del nostro sistema politico, corrompe la democrazia e toglie potere alle persone. Le grandi aziende e i miliardari spendono milioni per spingere il Parlamento ad adottare o bloccare una legge.
Prima ancora che i processi decisionali inizino lobbisti e miliardari cercano di condizionare i politici durante le elezioni. I candidati e gli eletti spesso passano ore e ore al giorno a fare telefonate con i grandi donatori invece di studiare e concentrarsi a capire cosa è utile davvero per i cittadini. Organizzano raccolte fondi a porte chiuse o cene di gala e passano il tempo ad ascoltare ricchi e amministratori di grandi aziende dimenticandosi di tutti gli altri.
Questa corruzione della nostra democrazia è purtroppo perfettamente legale e siccome in Italia manca una legge sul lobbying non sappiamo nemmeno chi e quanto investe nelle campagna elettorali.
Nelle nostre elezioni comunali sta accadendo esattamente questo. Aldo Spinelli, uno degli uomini più ricchi della città, ieri era sul palco insieme a Bucci e Salvini.
"Io do soldi a tutti i partiti che me lo chiedono, da sempre - dice Spinelli, e ammette di aver finanziato in passato anche Burlando e Renzi - Ma è normale, come si fanno a fare le campagne elettorali, oggi, senza i contributi degli imprenditori?" Quello che lui e i ricchi donatori come lui chiedono è una città stagnante che non lotta contro le diseguaglianze e lascia indietro giovani e anziani.
La nostra democrazia non dovrebbe essere condizionata e pagata dai ricchi e potenti. Firma la petizione e chiedi a tutte le persone che si candidano di essere trasparenti, dichiarare da chi ricevono i fondi con cui pagano la loro campagna elettorale e non accettare donazioni superiori a 200€ da imprenditori e componenti dei consigli di amministrazione.
Quale che sia il tema che vuoi portare in politica, dalla lotta alle diseguaglianze ai cambiamenti climatici o a una diversa gestione degli spazi in città, c'è una ragione per cui Genova e il nostro Paese non riescono a fare progressi: la corruzione del denaro.
Il denaro si insinua in ogni parte del nostro sistema politico, corrompe la democrazia e toglie potere alle persone. Le grandi aziende e i miliardari spendono milioni per spingere il Parlamento ad adottare o bloccare una legge.
Prima ancora che i processi decisionali inizino lobbisti e miliardari cercano di condizionare i politici durante le elezioni. I candidati e gli eletti spesso passano ore e ore al giorno a fare telefonate con i grandi donatori invece di studiare e concentrarsi a capire cosa è utile davvero per i cittadini. Organizzano raccolte fondi a porte chiuse o cene di gala e passano il tempo ad ascoltare ricchi e amministratori di grandi aziende dimenticandosi di tutti gli altri.
Questa corruzione della nostra democrazia è purtroppo perfettamente legale e siccome in Italia manca una legge sul lobbying non sappiamo nemmeno chi e quanto investe nelle campagna elettorali.
Nelle nostre elezioni comunali sta accadendo esattamente questo. Aldo Spinelli, uno degli uomini più ricchi della città, ieri era sul palco insieme a Bucci e Salvini.
"Io do soldi a tutti i partiti che me lo chiedono, da sempre - dice Spinelli, e ammette di aver finanziato in passato anche Burlando e Renzi - Ma è normale, come si fanno a fare le campagne elettorali, oggi, senza i contributi degli imprenditori?" Quello che lui e i ricchi donatori come lui chiedono è una città stagnante che non lotta contro le diseguaglianze e lascia indietro giovani e anziani.
La nostra democrazia non dovrebbe essere condizionata e pagata dai ricchi e potenti. Firma la petizione e chiedi a tutte le persone che si candidano di essere trasparenti, dichiarare da chi ricevono i fondi con cui pagano la loro campagna elettorale e non accettare donazioni superiori a 200€ da imprenditori e componenti dei consigli di amministrazione.
Come sarà consegnata
Insieme ad Arci Liguria e Comunità San Benedetto al porto stiamo organizzando un presidio in Piazza de Ferrari, giovedì 9 maggio alle ore 18. Scendi in piazza, abbattiamo questo sistema di potere una volta per tutte: fuori la corruzione dei soldi dalla politica.